Forania di Feltre - Lamon - Pedavena
Parrocchia di Santa Maria degli Angeli
Viale G. Mazzini, 8 - 32032 FELTRE
Ufficio del Parroco e del Vicario parrocchiale: Via A. Vecellio, 7
Telefono: 0439-2312
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Richiesta documenti storici e anagrafici
Per sostenere la Parrocchia e le sue attività:
IT87C0200861110000003672527 – Intestato a: PARROCCHIA S MARIA ANGELI
Nel mese di luglio: Festa in Chiostro
15 agosto: Titolo della Chiesa
27 agosto: Festa della Dedicazione (1520)
Dal lunedì al sabato alle ore 9,00 escluso il giovedì
La domenica alle ore 9,45 e alle ore 19.00
Nei venerdì di Quaresima alle ore 16,00 si svolge la Via Crucis
Nei mesi di maggio alle ore 18,00 la preghiera quotidiana del S. Rosario
All’interno del cancello d’ingresso, vi è la Casa delle opere parrocchiali con parcheggio. Vi trovano la propria sede: il Centro Sportivo Italiano e la Conferenza della San Vincenzo. Vi si svolgono attività formative.
Nell’ala nord vi sono due ampie sale usufruibili per attività ed incontri compatibili con le finalità della vita parrocchiale, riunioni condominiali e di associazioni.
Nel periodo primaverile ed estivo è utilizzabile il Chiostro. Vi è inoltre un ampio parco per momenti di silenzio e di tranquillità.
Per l’utilizzo degli ambienti e degli spazi telefonare al n. 0439.2312 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Era il 1492: mentre Cristoforo Colombo salpava da Palos alla scoperta di nuove terre, a Feltre, nella contrada delle Tezze, a destra del torrente Colmeda, si gettava la prima pietra del Monastero delle Monache Clarisse. Fortemente desiderato dal frate francescano Beato Bernardino, ostinato fustigatore dei costumi dell’epoca e accanito difensore dei deboli, il monastero diventò “tristemente” noto per la ferrea disciplina, i sacrifici e le estenuanti meditazioni delle monache che, vivendo secondo la regola più rigida di Santa Chiara, contribuirono a riformare la Chiesa dall’interno.
Del monastero si conserva un’ala del suggestivo chiostro porticato a due piani, dal quale le monache potevano assistere indisturbate alle funzioni religiose celebrate nell’attigua chiesa di Santa Maria degli Angeli.
L’interno, completamente ristrutturato alla metà dell’Ottocento, ospita un’immagine di particolare devozione, il Cristo Portacroce, che la tradizione popolare vuole rinvenuto davanti alle porte della chiesa e lì condotto nel 1564 dalle turbinose acque del Colmeda, che miracolosamente risparmiarono il convento. Ricorda l’alluvione del Colmeda l’omonimo dipinto di Jacopo Bassano, realizzato dal pittore nel 1576 e unica sua opera presente nel territorio feltrino, le cui tinte livide e i forti chiaroscuri attribuiscono alla tela un’intensa drammaticità. Da non tralasciare è anche una visita all'annessa cappella delle Clarisse, che raccoglie preziose opere d'arte tra cui il caratteristico trono della Badessa e la grande pala d'altare dell'Assunta dipinta da Girolamo Turro. (fonte: http://musei.comune.feltre.bl.it)